Korra si sta rimettendo in forze con l'aiuto della terapia fisica e della guarigione imposta da Katara al Polo Sud, in seguito alla sua tortura e avvelenamento per mano del Loto Rosso. Tuttavia, gli effetti dell'assalto e le altre sofferenze l'hanno lasciata psicologicamente traumatizzata, e perseguitata dai dubbi se tornerà mai ad essere la stessa di un tempo. Nonostante decida di fare ritorno dai suoi amici a Città della Repubblica, capisce di non essere guarita ancora del tutto e quindi sceglie di vagare senza meta in tutto il mondo, isolandosi il più possibile dal contatto umano. È ossessionata da una visione oscura di se stessa come appariva nel combattimento con Zaheer, che sembra seguirla ovunque vada. Un giorno uno spirito la conduce nella palude dell'albero baniano già comparsa in La leggenda di Aang, dove la sua apparizione doppelganger la insegue e la attacca, inducendole un'allucinazione di un annegamento; riprenderà conoscenza in seguito nella dimora di Toph Beifong.