Un professore volontario ha un attacco di cuore per strada e muore tra le braccia della moglie. Apparentemente sembra una morte naturale, ma il giorno seguente una studentessa arriva al commissariato di polizia per parlare con Moser. La ragazza afferma di essere convinta che l'uomo sia stato ucciso dalla moglie per gelosia. Infatti, tra la giovane e il professore c'era stata una relazione, che lui, però, aveva deciso di interrompere. Ma la sera prima erano stati visti insieme proprio dalla moglie di lui. Moser, allora, decide di fare l'autopsia sul cadavere. Scopre così che alla vittima era stata iniettata una dose mortale di anfetamina. Alla luce dei fatti, le cose per Moser si complicano: entrambe le donne potevano averlo ucciso; una per gelosia e l'altra perché era stata lasciata. Nel frattempo, Rex trova nella vicinanze della facoltà di veterinaria un cucciolo di Beagle che, terrorizzato, era scappato dal laboratorio. Moser decide di farlo visitare da Sonia, la sua fidanzata. Dopo alcune analisi,si scopre che il cane era servito come cavia per provare una nuova droga sintetica. Ma, prima che si possano fare altre analisi, il Beagle viene rapito. I sospetti ricadono su un collega del professore che lavora per un laboratorio privato. Grazie ad un collare, trovato da Rex, Moser riesce a risalire a quel laboratorio. Insieme a Stockinger, arriva a quel laboratorio per interrogare il sospettato. Riesce, però, a smascherarlo solo grazie all'aiuto dell'infermiere che lavora lì. Quest'ultimo gli confessa i terribili esperimenti del veterinario sui cani. Ormai scoperto, il colpevole tenta di eliminare tutte le cavie, ma Rex, con grande determinazione, lo immobilizza. Non ci sono più dubbi: il professore era stato ucciso perché aveva scoperto che il suo collega stava lavorando su una nuova droga da vendere al miglior offerente.